Radio autogestita genovese,
ascoltaci in AM alla frequenza 1359 kHz o in streaming su uno di questi link. Buon ascolto!
Rimani sintonizzat*
Contatti redazione.radiogramma@autistici.org
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Laboratorio Sociale Occupato Autogestito
Laboratorio Sociale Occupato Autogestito
La crisi del coronavirus ha portato in luce la fragilità del comparto lavorativo dello spettacolo; fatto di troppe differenze contrattuali, troppo debole e con poche garanzie.
Dentro questo universo lavorativo si collocano professionalità differenti come ad esempio: attori, teatranti, musicisti, tecnici, persone che si occupano di fare produzione, facchini. Nel lavoro è chiesta un alta professionalità in un mondo che in Italia è pressoché invisibile dal punto di vista delle tutele lavorative.
Dal 24 febbraio scorso, quando è stata sospesa per decreto qualunque manifestazione iniziativa pubblica che comporti l’afflusso di pubblico in migliaia si sono ritrovati senza reddito e garanzie. A parole il decreto cura Italia ha tenuto conto della categoria ma in realtà la maggior parte delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo sono stat* tagliat* fuori da ogni forma di aiuto e ammortizzatore sociale.
Dal 13 marzo nasce quindi il coordinamento autoorganizzato, che via a via raccoglie sempre più adesioni in tutto il paese, per cercare di fare valere i diritti e con l’idea di diventare protagonist* del proprio destino.
La prima fase è stata di studio nella quale, divisi in tavoli di discussione, si sono studiati i contratti con l’aiuto di avvocati del lavoro e sindacalisti.
Molti lavoratori si appoggiano a cooperative con contratti di tipo intermittente. questo tipo di contratto per come è strutturato in Italia non garantisce diritti fondamentali come la malattia, la mutua, le ferie, una continuità salariale per la mancanza di accesso agli ammortizzatori sociali come indennità di disoccupazione o sostegni al reddito. Molti altri sono lavoratori autonomi con partita IVA. Altri sono costretti a lavorare in ritenuta d’acconto o scritturati per brevi periodi.
Insomma una categoria abituata a vivere alla giornata, con orari a dire poco massacranti, tempi di lavoro serratissimi dettati dall’esigenza di avere la necessita di chiudere il cantiere e consegnare il lavoro in un tempo prestabilito come ad esempio l’inizio dell’evento.
Dopo tanto studio uscirà pubblicamente nei prossimi giorni il manifesto di rivendicazione delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo.
Qui sotto abbiamo raccolto e raccoglieremo tutte le testimonianze passate per RadiogrAMma in questi mesi di lockdown e le puntate dell’inchiesta radiofonica autogestita che il coordinamento sta diffondendo tra tutte le radio.
Buon ascolto!
Interventi del mondo dello spettacolo durante la prima assemblea radiofonica di RadiogrAMma
Intervista a Giovanni, coordinamento ligure delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo
Intervista ad Elio coordinamento nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo
Intervento di Marco a http://www.ciroma.org/
#sullostessopalco radio edition: il teatro
Saluti da Boosta, tastierista dei Subsonica