Normale sarai tu! Corpi e menti non conformi

Neurodiversitá e “defund” della polizia

 Neurodiversitá e “defund” della polizia

 #NEUROQUEER 

Togliamo fondi alla polizia: la polizia spara numerosi colpi ad un bambino autistico/asperger di 13 anni durante un meltdown autistico.

(Trigger Warning – per immagini violente)

Bambino autistico/Asperger di 13 anni ha un meltdown, la mamma chiama l’unitá speciale della polizia per gestire il meltdown del figlio e spiega che il bimbo é Asperger e sta avendo un meltdown. La polizia che dovrebbe intervenire senza usare la forza, quindi gli spara. Ora il bimbo é in ospedale in gravi condizioni dopo che gli hanno sparato a spalla, caviglie, intestini e vescica.

Perché desidero che vengano tolti fondi alla polizia ed investiti in supporto per salute mentale o neurodiversitá o qualsiasi altra necessitá? Per questo. Perché non é possibile trivellare di colpi un bambino di 13 anni disarmato durante un meltdown autistico, momento in cui da autisticx posso dire che non hai pieno controllo del tuo corpo e/o azioni, e aggiungo che la madre non riceveva supporto da parte dello stato, motivo per cui forse é meglio dare supporto a chi ne ha bisogno investendo fondi, anziché dare fondi alla polizia.

https://kutv.com/news/local/mother-of-child-shot-by-slcpd-officer-speaks-out-why-didnt-you-just-tackle-him

Nel Regno Unito, un report ha rilevato che quasi i due terzi delle persone che sono morte durante o in seguito all’aver avuto a che fare con la polizia nel 2018/19 sono state descritte come affette da “problemi di salute mentale” come il disturbo bipolare. Lo stesso report ha rivelato che tre quarti delle persone che si sono suicidate direttamente a seguito dell’aver avuto a che fare con la polizia hanno avuto disabilità, tra cui il disturbo bipolare o il disturbo borderline di personalità.Negli Stati Uniti, un rapporto del 2016 ha suggerito che metà delle persone uccise dagli agenti delle forze dell’ordine ha una disabilità mentale. Ancora più preoccupante é che avere una disabilità mentale veniva talvolta usato per incolpare le vittime della loro morte. Qui vediamo non solo l’uccisione di persone disabili, ma anche il successivo gaslighting abilista che consente alla pratica di continuare.

Anche le persone neurodivergenti sono incarcerate a un ritmo sorprendentemente alto. Ad esempio, le persone autistiche e quelle con altre disabilità dello sviluppo sono ampiamente sovrarappresentate nella popolazione carceraria. Mentre solo l’1% circa della popolazione è autistico, circa il 9% della popolazione carceraria lo è.Le persone dislessiche sono anche enormemente sovrarappresentate nella popolazione carceraria, come dimostrato da uno studio sui detenuti texani in prigione pubblicato nel 2000 e da un rapporto del 2012 sui detenuti in una prigione a Chelmsford, Regno Unito. Tuttavia, la dislessia è associata a molti punti di forza cognitivi e limitazioni – e non vi è motivo di pensare che le sue caratteristiche cognitive rendano più dannose le persone o che infrangano la legge. Allo stesso modo, nel libro del 2015 “Crime and Autism Spectrum Disorder: Myths and Mechanisms” di Brewer and Young ha concluso che “non ci sono prove consistenti per una conclusione che una diagnosi di ASD (spettro autistico) – da sola – significhi una maggiore probabilità di coinvolgimento nel crimine rispetto a quello di individui non ASD ”(p. 33).Dato che non esiste una predisposizione o correlazione, il maggior rischio delle persone autistiche e dislessiche di finire in prigione può essere meglio spiegato dalle caratteristiche sistemiche e strutturali di una società abilista, nonché dalle questioni istituzionali nel sistema giudiziario, nonché, per alcunx, una mancanza di privilegi societari di classe, etnia ed altri. Il problema non sono le persone neurodiverse, ma la mancanza di sostegno ed accorgimenti inclusivi per persone neurodiverse da parte dello Stato, specie quando non hanno nemmeno privilegi di classe, etnia, genere etc e appartengono quindi a piú minoranze oppresse.Ad esempio, gli autori di uno studio nel Regno Unito del 2016 hanno scoperto che le persone autistiche hanno subito alti livelli di discriminazione dalla polizia e che la polizia ha ricevuto una formazione inadeguata sull’autismo. Un altro recente report del Regno Unito ha rilevato che il sistema giudiziario limitava l’accesso alla giustizia non riuscendo a trovare accorgimenti adeguati richiesti da individui neurodivergenti.

Le persone neurodivergenti sono inoltre regolarmente escluse da lavori “in regola” a causa di aree di lavoro inaccessibili e mancati accorgimenti ed inclusivitá in luoghi lavorativi, con l’aggiunta che chi non ha privilegi di classe o etnia o genere etc, ha ancora piú difficoltá in questi contesti. Questo è probabilmente parte del motivo per cui molte persone neurodivergenti lavorano in “settori criminali e/o fuorilegge”. Ad esempio, molt* sex worker sono autistic** o ADHD, esistono anche se ne si parla davvero poco (articoli allegati nelle risorse). Molte pratiche di lavoro sessuale sono comunque criminalizzate o messe fuorilegge nella società neurotipica. Sex worker sono anche particolarmente a rischio quando si tratta di interazioni con la polizia. 

In Italia non esistono report in merito a neurodiversitá e rapporti con la polizia e questo mi spaventa.

Al contempo, peró, esistono diversi atti di violenza e abuso da parte delle forze dell’ordine noti pubblicamente; per citarne alcuni:

Cucchi, Aldrovandi (additato come “vestito da centro sociale”), Guerra, Uva, le violenze al G8 di Genova, ed ora il caso della caserma di Piacenza. 

Durante la quarantena COVID19, sono girati in rete diversi video che mostravano abusi di potere da parte delle forze dell’ordine.

Io stessx sono statx fermatx e ho obbedito dicendo subito perché mi trovavo fuori casa; mi sono sentitx uno schifo e ho registrato tutto con un messaggio vocale per tutelarmi.

Io mi vesto in modo socialmente considerato “trasandato” , perché cosí sono comodx e mi piace, e frequento centri sociali. Indubbiamente do nell’occhio per questo.

In quei giorni ho vissuto con estrema angoscia per i seguenti motivi:

– ho dei cani e ho ricevuto minacce di morte nonché insulto perché portavo i cani fuori, rispettando le restrizioni.

– l’azione di cui sopra mi ha causato angoscia, perché mi sono sentita come se fossi additatx come un untore.

– nel paese accanto al mio, un ragazzo autistico di 15 anni si trovava a fare una passeggiata fuori, rispettando le restrizioni. Il ragazzo, essendo minorenne, era accompagnato dalla mamma. Persone dal balcone li hanno insultati chiamando le forze dell’ordine, una chiamata a vuoto perché essendo autistico poteva fare questa passeggiata sotto casa secondo i decreti legge.

– sono autisticx e so molto bene come funziono perché sono statx diagnosticatx due anni fa. 

Durante il lockdown uscivo di casa con la diagnosi in mano, ma essendo maggiorenne uscivo da solx, con la paura di essere fermatx dalle forze dell’ordine e sentirmi dire “ma tu non sembri autisticx” frase abilista che mi sento dire almeno una volta al giorno da sconosciutx. In quel momento ho avuto paura, paura di essere fermatx e trattatx come untrice. So che provando angoscia, una situazione ancor piú sovraccarica di emozioni negative mi avrebbe causato e portato ad un meltdown autistico (crisi di rabbia o di pianto, con urla e movimenti fisici fraintendibili). A quel punto cosa mi sarebbe successo? Le forze dell’ordine sono preparate a questo o avrei rischiato qualcosa?

Quanto le forze dell’ordine sono informate in merito alle neurodiversitá?

Siamo sicurx che non partirebbe un colpo di pistola o violenze?

E se la persona fosse neurodiversa e di un etnia oppressa, cosa succederebbe se la persona avesse un meltdown davanti alle forze dell’ordine?

Da persona neurodiversa, non economicamente abbiente che non gode di privilegi economici e/o di classe, non-binary, bisessuale/demisessuale, gradirei che quei fondi statali venissero impiegati in altre istanze per fornire reale supporto e sostegno a chi ne ha bisogno: sanitá decente accessibile a chiunque, scuola, diritto alla casa, servizi per giovani e per chi ne avesse bisogno ed investimenti in cause ambientali per la riduzione di inquinamento ed emissione di gas.

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