Ci sono cose che non bruciano – CSOA Casa Rossa Occupata

Pubblicato da C.S.O.A Casa Rossa Occupata
su https://casarossaoccupata.wordpress.com/


Aggiornamento del primo maggio 2020
Raccolta fondi di solidarietà per chi vorrà anche economicamente aiutarci in questa nuova sfida.

Dettagli per la donazione:
Causale: Raccolta fondi straordinaria per Casa Rossa Occupata,
Iban: IT86 E076 0113 6000 0000 1570 080
Intestatario/Beneficiario: comitato promemoria

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Ascolta la testimonianza de* compagn* della Casa Rossa Occupata su RadiogrAMma


Sono passati quasi otto anni da quando abbiamo liberato la ex-casa cantoniera di Montignoso. L’abbiamo chiamata Casa Rossa Occupata e da allora, in modo collettivo e auto organizzato, ce ne siamo pres_ cura, sottraendola all’incuria e all’abbandono per restituirla alla comunità.

In questi otto anni la Casa Rossa è stata trasformata da luogo di abbandono a centro di aggregazione politica, sociale e culturale attraversato da persone, soggett_ e associazioni provenienti da tutti gli angoli del mondo.
Ci siamo sempre pres_ cura dello spazio recuperando il giardino, gli spazi interni, le strutture e i servizi igienici che, al momento della prima apertura erano in condizioni fatiscenti. Abbiamo costruito due aree bar, la cucina, una sala prove, una foresteria e abbiamo rifatto il tetto. Abbiamo ospitato feste, spettacoli, concerti e eventi culturali e artistici di ogni natura. Tutto questo è stato possibile grazie alla fiducia e al sostegno della comunità che ci circonda e grazie alle relazioni che abbiamo costruito sul territorio in questi anni. Per tutte queste ragioni e per l’amore che ci lega alla Casa Rossa ed alla comunità tutta, oggi sentiamo la necessità di esprimere la nostra enorme gratitudine per gli otto anni trascorsi a tutt_ coloro che ci hanno accompagnato e che, fin dalle prime ore di stamani da ogni parte, ci hanno espresso la propria vicinanza e solidarietà.

L’otto Marzo scorso, in conseguenza dell’emergenza sanitaria, abbiamo scelto, non senza sentimenti discordanti, di agire con responsabilità nei confronti di tutta la comunità sospendendo le attività all’interno dello spazio con la prospettiva di ripartire a crisi finita. In questi giorni siamo passat_ saltuariamente per controllare che lo spazio fosse in ordine e non ci fossero danni. Nel frattempo abbiamo continuato a portare avanti tutti i percorsi di lotta già attivi attraverso la strada del mutualismo e della solidarietà, attivando gli sportelli telefonici ed continuando ad operare sul territorio.

Dopo quasi due mesi, purtroppo, la sera del 28 Aprile, all’interno della Casa Rossa è scoppiato un incendio. Alcun_ di noi si sono immediatamente recat_ sul posto dove erano presenti Vigili del fuoco e Polizia. Intorno all’una di notte, le fiamme erano state sedate e, accompagnati dai VVF, siamo potut_ entrare. Vogliamo rassicurare tutt_ sul fatto che l’incendio ha interessato solo la stanza piccola accanto al bar: sono bruciati gli oggetti all’interno, molti libri, due tavoli, il divano in legno e le panche. Nel locale sono crollati gli intonaci ma non si sono danneggiati elettrodomestici, impianto audio, frigoriferi o bombole del gas, collocati in altre stanze. Per fortuna nessun_ si è fatt_ male e anche il vicinato non è stato interessato da nessun tipo di conseguenza. Cogliamo anzi l’occasione di ringraziarl_ per averci avvisato immediatamente dimostrandoci come l’attività di questi anni abbia creato affetto e legami che, nel momento di emergenza, hanno superato anche gli attriti che qualche volta sono emersi.


Non possiamo dire con certezza cosa sia successo, per questo sarà necessario aspettare la relazione dettagliata dei VVF e speriamo a breve di poterne fare di nostre grazie alle tante competenze tecniche specifiche che, come abbiamo dimostrato nei lavori di manutenzione in questi anni, siamo in grado di mettere in campo.

E’ sicuro, invece che questo non sarebbe successo se lo spazio fosse stato aperto e vissuto. Quindi, come all’inizio dell’emergenza abbiamo scelto di sospendere le attività all’interno della Casa Rossa per tutelare lo spazio e la comunità a cui appartiene, pensiamo in questo momento sia necessario tornare a presidiarlo in modo costante. Non verremo meno ora al nostro impegno e saremo present_ in tutte le scelte e i lavori necessari a ripristinarlo.

Per questo, consapevoli della situazione sanitaria, ciò avverrà, finché necessario, con una staffetta che si alternerà all’esterno dell’edificio.

#società, #territorio

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