Le Saponette

Il sapone solido puo’ essere facilmente fabbricato tramite una reazione chimica detta saponificazione, che prevede l’utilizzo di 3 ingredienti comuni: un corpo grasso vegetale o animale e un reagente chiamato base diluito in acqua.

Tempi di realizzazione: circa 1 ora
Tempi di stagionatura: 4-8 settimane

Ricetta

Ingredienti

  • Acqua distillata
  • Olio extra-vergine di oliva
  • Soda caustica

Materiali

  • Recipiente in vetro pyrex o acciaio-inox resistente al calore
  • Pentola in acciaio (senza anti-aderente né alluminio)
  • Bilancia di precisione
  • Termometro da arrosto
  • Frullatore a immersione
  • Utensili per mescolare (mai di alluminio)
  • Stampi

Procedimento

  1. Pesare 134 g di soda caustica (sii preciso.a!)
  2. Pesare 300g di acqua distillata
  3. Versare piano la soda nell’acqua nel recipiente resistente al calore, e mescolare. Non versare la soda tutta in un colpo in quanto la reazione produce calore (fino a 80°C) e libera vapori irritanti, e proteggersi le vie respiratorie. Versare sempre la soda nell’acqua e non l’acqua nella soda! Controllare la temperatura e fare attenzione che non scenda sotto i 45°C.
  4. Pesare 1 kg d’olio extra-vergine d’oliva
  5. Quando la miscela acqua-soda raggiunge la temperatura di 50°C mettere a riscaldare nella pentola di acciaio l’olio extra-vergine di oliva e portarlo a 45°C. Togliere dal fuoco.
  6. Quando le due miscele raggiungono i 45°C versare la miscela acqua-soda nell’olio e frullare fino al raggiungimento del nastro.
  7. Colare negli stampi e lasciare al buio in un ambiente secco e caldo (temperatura ottimale 18-20°C) per 2 giorni.
  8. Trascorsi questi giorni, togliere il sapone dagli stampi. Questo è il momento di tagliare il sapone nella dimensione desirata. Far stagionare dalle 4 alle 8 settimane.

Il tuo sapone è pronto!

Per andare oltre la ricetta

Scegliere il corpo grasso
I grassi naturali sono lipidi, detti anche trigliceridi, esteri della glicerina. Gli esteri sono un gruppo di atomi specifici presenti in alcune molecole che permettono la reazione di saponificazione.

Perché scegliere l’olio extra-vergine d’oliva?

Oltre all’olio d’oliva si possono utilizzare tanti altri olii vegetali ma anche grassi animali. Sia nel caso degli olii vegetali che in quello dei grassi animali, incoraggiamo una scelta consapevole dei meccanismi della loro produzione e del loro impatto sull’ambiente e sulle popolazioni.

Ogni corpo grasso presenta un indice di saponificazione diverso, ovvero che necessità una quantità diversa di base per far avvenire la reazione.

Inoltre, ogni olio ha una densità differente ed è per quello che la quantità viene fornita in peso e non in volume in modo da non sbagliare le proporzioni degli ingredenti.

Scegliere la base
Durante la saponificazione la base reagirà col corpo grasso per formare il sapone. Le due principali basi utilizzabili sono:
* la soda caustica (idrossido di sodio) che permette di fabbricare il sapone di Marsiglia
* la potassa caustica (idrossido di potassio, presente nella lisciva) che permette di fabbricare il sapone di Aleppo

A seconda del corpo grasso che usi e della natura della base, devi adeguare la quantità di reagente. Esistono delle tabelle per calcolarlo.

Perché l’acqua distillata?
Rispetto all’acqua di rubinetto, l’acqua distillata contiene molto meno sali minerali discioli, detti ioni, che rendono meno efficiente la reazione.
Anche in questo caso, la quantità viene data in peso in quanto, anche se di poco, la densità dell’acqua varia con la temperatura.

Per non comprare l’acqau distillata, puoi anche raccogliere l’acqua piovana!

Gli stampi
Per colare il sapone, hai a disposizione un numero quasi illimitato di possibilità a condizione di rispettare qualche punto:

* devi poter togliere dallo stampo il sapone dopo 2 giorni di solidificazione. Percio’ utilizza stampi smontabili oppure stampi pieghevoli in silicone. Una soluzione più semplice ti permette di utilizzare anche stampi rigidi autocostruiti posizionando, prima di versare il sapone, un tessuto liscio estraibile

* fare attenzione a non mettere mai a contatto il sapone con attrezzatura in alluminio


Dal punto di vista chimico:

I saponi sono tensioattivi (ovvero sostanze in grado di fare variare la tensione superficiale di un liquidi)

Come funziona l’azione detergente di un sapone?

Detergenti costituiti da sali sia di sodio (R-COONa+) sia di potassio (R-COOK+)

La saponificazione è una

I lipidi si dividono in due categorie: saponificabili quando contengono il gruppo estere e non saponificabili nel caso contrario.

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