Radio autogestita genovese,
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Laboratorio Sociale Occupato Autogestito
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Roma città aperta, film simbolo del neorealismo, è una storia di resistenza della gente comune nella capitale durante l’occupazione nazista.
La vicenda è ambientata a Roma durante la seconda Guerra mondiale.
Il regime fascista è crollato e con esso Benito Mussolini. La penisola risulta divisa in due: a sud gli alleati Anglo-Americani che avanzano con una certa lentezza, poiché ostacolati dalla tenace resistenza tedesca, mentre nel centro e a nord l’occupazione nazista, aiutata dalle milizie fasciste della Repubblica Sociale Italiana.
Ad opporsi alla presenza nazi-fascista nell’Italia centro-settentrionale si formano diversi gruppi di Partigiani, che malgrado gli scarsi mezzi a disposizione e la spietata repressione tedesca contribuiranno alla definitiva caccia degli occupanti.
Girato nell’immediato dopoguerra, il capolavoro di Roberto Rossellini porta il pubblico a riflettere sulla guerra appena conclusa e i diversi ruoli della chiesa cattolica durante la resistenza. Purtroppo Roma città aperta presenta anche personaggi femminili e queer stereotipati nei ruoli della corrotta (Marina) e della corruttrice (Ingrid), in linea con altri film dell’epoca. A pochi anni da questo grido amaro di liberazione incarnato da una fantastica Anna Magnani nel ruolo di Pina, il primo governo democristiano del dopoguerra decise di sopprimere questo modo di rappresentare l’Italia, negando sussidi a chi diffondeva un’immagine ‘negativa’ del paese, a dispetto del grande successo internazionale di Roma città aperta e di altri film simbolo del neorealismo.
Dalle 21:00, sempre con pop corn e birrette !